Tutto si puΓ² dire del nuovo ππ’ππ§π¨ πππ«ππππ π’ππ¨ πππ³π’π¨π§ππ₯π πππ₯π₯π ππ«ππ ππ§πππ«π§π, approvato lo scorso 9 aprile dalla cabina di regia istituita dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, tranne che non abbia il pregio della chiarezza. Recependo un documento redatto dal famigerato CNEL, il Piano individua quattro scenari demografici che, in due casi specifici, non lasciano molte speranze alle Aree Interne: nel terzo scenario, la maggior parte di queste puΓ² ambire soltanto a politiche di contenimento dello spopolamento: βperdere di menoβ per evitare peggioramenti veloci e definitivi e lasciare aperta la possibilitΓ di miglioramenti futuri; nel quarto, invece, per un numero non trascurabile di altre Aree Interne (tra cui quelle del Sud) non ci sarebbe altro da fare che prevedere un πππππππππππππππ ππππππ ππ ππ ππππππππ π π ππππππππππππ πππππππππππππ; secondo il Piano queste Aree, infatti, βπππ πππ π πππ ππππ π ππππ’π πππππ‘π‘ππ£π ππ πππ£πππ ππππ ππ π‘ππππππ§π ππ πππ πππ π πππ πππππππ ππ π πππ ππππππππππ‘π π π πΜ π π‘ππ π π: βππππ πππ ππππ ππ π’π πππππ πππππ‘π πβπ ππ πππ π π ππ π ππ π‘πππ ππ π’π ππππππππ π π ππππππππππππ π ππππππ π πππ£πππβππππππ‘π ππ ππππ ππ ππππππππ π πππππππππ‘π ππππππ‘ππ π πππ πβπ ππππππ π£π ππππ‘πβ.
Sarebbe una vera condanna per un numero non trascurabile di piccoli comuni e per abitanti, comunitΓ e amministratori locali che, loro sΓ¬ con grande dignitΓ , hanno deciso di non arrendersi. Ma anche una scelta miope e pericolosa per il resto del Paese: cosa succederΓ quando il percorso cronicizzato (ma dignitoso, sic!) sarΓ completato? Cosa resterΓ di intere porzioni di territori rurali e montani che saranno desertificati? Una politica lungimirante puΓ² davvero immaginare che non ci saranno conseguenze in termini ambientali, produttivi, demografici e sociali anche per il resto del territorio italiano? LβItalia puΓ² realmente pensare di rinunciare cosΓ¬ a cuor leggero ai suoi piccoli comuni?
La direzione codificata dal Piano non va sottovalutata, ma non spunta dal nulla. La SNAI non gode di buona salute da parecchio tempo e gli indicatori demografici testimoniano che le aree interne sono in crescente difficoltΓ da parecchio. PerciΓ² sbaglia Elly Schlein a dire che lo spopolamento Γ¨ colpa del Governo. Troppo semplice. Anzi, spero sinceramente che non diventi un tema da beghe politiche perchΓ© di tutto abbiamo bisogno tranne che dei soliti teatrini che non portano a nulla. Il fatto Γ¨ serio. Qualche giorno fa, ad esempio, Γ¨ stato rilanciato, in maniera anche brutale, dal Rettore della Bocconi di Milano in un incontro pubblico in Calabria: βππππππππππππ‘π π πππππ πππ π‘πππ‘π‘π ππ ππππ‘π‘πππ π ππππ‘π πππππππ‘ππβπ π π πππππππ‘ππππ πππ π ππππ§π π πππ‘πππ‘π π π’ ππππ’ππ ππ ππ’ππ π‘π ππππβπ, ππππππππ π ππππππ πππ πππππβ. A ben vedere, Γ¨ la stessa logica del “mors tua vita mea” dello sciagurato bando Borghi voluto dallβallora ministro Franceschini, che ha assegnato 20 milioni di euro a soltanto un paese per Regione, o del ricorso eccessivo ai bandi, e quindi alla competizione sfrenata tra piccoli comuni, rafforzato dalla stagione del PNRR.<
π’πΜ ππ‘π’ ππ’ππ ππ. Lβaltro giorno ne abbiamo parlato a Pietra e ci siamo ripromessi di non fermarci ai convegni, perchΓ© occorre tenere alta lβattenzione, provare a ribaltare logiche sbagliate e scenari nefasti e stare ancora una volta, sempre di piΓΉ π«ππππ πππππ π ππ πππππ.




